Pennatosetta

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Pennatosetta, che cosa significa

In botanica il termine “pennatosetta” è usato per riferirsi ad una foglia incisa profondamente fino alla nervatura centrale.
Il nome “pennatosetta” deriva appunto da “penna”, poiché il suo aspetto, per la disposizione delle foglioline, richiama quello delle penne degli uccelli.

La foglia pennatosetta è composta da tante piccole foglioline che si sviluppano a sinistra e a destra del suo nervo mediano, ognuna delle quali è incisa fino alla nervatura.

Per capire meglio che cosa si intende per foglia pennatosetta, ecco delle immagini esemplificative:

La mimosa è caratterizzata da foglie pennatosette

Etimologia del termine

Questo termine all’apparenza complicato ha un significato più semplice di quello che può sembrare.
La sua etimologia, cioè l’origine di tale parola, ci aiuta a comprenderlo ancora meglio.
Esso deriva infatti dal latino “pinnatus” (= provvisto di penne) + “sectum” (= tagliato), participio passato del verbo “secare”, cioè “tagliare.
Si tratta dunque di una foglia pennata, divisa fino alla nervatura centrale.

Piante con foglie pennatosette

Alcuni esempi di piante con questo tipo di foglie sono la felce, la carota il finocchietto selvatico, la lavandula e la mimosa.

Pennanosetta – pennata

Attenzione: l’aggettivo “pennatosetto” non è un sinonimo, bensì una sotto-categoria del termine “pennato”.
Leggi anche che cosa si intende per foglia pennata.